Il vocabolo marmo deriva dal greco antico μάρμαρον (mármaron) o μάρμαρος (mármaros), con il significato di “pietra splendente”
Il marmo si forma attraverso un processo metamorfico da rocce sedimentarie, quali il calcare o la dolomia, che provoca una completa ricristallizzazione del carbonato di calcio di cui sono in prevalenza composte e dà luogo ad un mosaico di cristalli di calcite o di dolomite.
Il colore del marmo dipende dalla presenza di minerali (argilla, limo, sabbia, ossidi di ferro, noduli di selce), esistenti in granuli o in strati all’interno della roccia sedimentaria originaria. Nel corso del processo metamorfico tali minerali vengono spostati e ricristallizzati a causa della pressione e del calore.
Il basso indice di rifrazione della calcite, che permette alla luce di “penetrare” nella superficie della pietra prima di essere riflessa, dà a questo materiale una speciale luminosità, che lo ha reso particolarmente apprezzato.
Il marmo e una delle pietre più pregiate impiegate in edilizia. Le venature, la delicatezza delle colorazioni e la sua particolare lucentezza, lo rendono uno dei materiali da costruzione più scelti per ambienti sofisticati ed eleganti, in locali di rappresentanza pubblici e privati.”